Unlikely to pay – UTP
Lo Studio ha creato al suo interno un dipartimento dedicato alla gestione e risoluzione degli Unlikely to Pay (UTP), con Team composto da legali specializzati in Diritto Bancario e Finanziario, Diritto Societario, Crisi di Impresa (anche alla luce dei nuovi strumenti previsti dal D.Lgs. n. 14 del 12/01/2019 – CCII), Procedure Concorsuali, Real Estate, nonché da economisti, commercialisti revisori contabili e da professionisti of counsel esperti nei singoli settori industriali/merceologici.
Quando si parla di Unlikely to Pay o UTP, che tradotto letteralmente significa “improbabile che paghi”, ci si riferisce a crediti che, sulla base dei più recenti fondamentali economici dell’impresa, probabilmente non verranno ripagati. Tali crediti sono spesso associati ad una difficile situazione economica solo temporanea del debitore pur in costanza di un business dalle valide prospettive strutturali pertanto, se correttamente seguito ed indirizzato, l’imprenditore potrebbe potenzialmente ritornare in bonis.
Questa tipologia di credito non può essere trattata e lavorata come i Non Performing Loans (NPL).
Per la risoluzione degli UTP sono richieste conoscenze, capacità gestionali e operative, più avanzate rispetto a quelle previste per il recupero delle sofferenze bancarie ed un approccio personalizzato e multidisciplinare.
Il Team di professionisti che si occupa degli UTP valuta il credito nella sua complessità ed è in grado di porre in essere tutte le operazioni necessarie per la risoluzione dello stesso spaziando dalla semplice rateizzazione del credito ad operazioni più complesse, quali a solo titolo esemplificativo: fusioni e/o acquisizioni (M&A), cessioni di rami di azienda, ristrutturazioni aziendali (ricorrendo se necessario anche al private equity), accordi di ristrutturazione, operazioni immobiliari.
Gli UTP sono in costante aumento in Italia a causa degli effetti della pandemia da Covid-19 e della guerra in Ucraina, che stanno segnando profondamente il sistema economico del Paese. Tali crediti rappresentano un banco di prova per tutti gli operatori più qualificati della filiera del credito distressed. Pertanto una corretta gestione e risoluzione degli stessi inciderà non solo sugli interessi dei soggetti coinvolti (creditore e debitore) ma avrà importanti riflessi benefici su tutto il sistema economico, finanziario e sociale italiano.